Di cosa parleremo in questo articolo

L’Italia ha dato attuazione al c.d. “VAT e-commerce package” con l’adozione dei regimi opzionali OSS (One Stop Shop) e IOSS (Import One Stop Shop).

OSS e IOSS sono due pilastri della riforma globale dell’IVA, presentata dalla Commissione Europea nel VAT Action Plan del 2016,  e una priorità all’interno della più vasta Digital Single Market Strategy.

La data originariamente prevista dalla Direttiva Ue n. 2455/2017 per l’entrata in vigore di OSS e IOSS era il 1° gennaio 2021 ma, in considerazione degli effetti della pandemia Covid-19 scoppiata nel febbraio 2020, l’entrata in vigore di questi due regimi opzionali è stata posticipata al 1° luglio 2021

OSS e modifiche all’applicazione IVA per e-commerce nella compravendita fuori dall’Italia

Le modifiche entrate in vigore nel luglio 2021 riguardano tutti i soggetti detentori di Partita IVA, tanto in regime forfettario che ordinario, che svolgono attività di compra-vendita di prodotti importando e/o vendendo al di fuori dell’Italia.

Tali novità hanno riformato l’applicazione dell’IVA in ambito di commercio elettronico, agendo su tre livelli:

Le modifiche hanno riguardato due ambiti in particolare: OSS (One Stop Shop) e IOSS (Import One Stop Shop).
Analizziamo ora le modifiche relative all’OSS.

OSS (One Stop Shop) e shop online: vendite effettuate nei Paesi UE

L’OSS prevede il pagamento dell’IVA sulle vendite effettuate nei Paesi appartenenti all’Unione Europea per beni che partono dall’Italia.

Dal 1° luglio 2021, per tutti i commercianti che vendono beni a residenti in Europa al di fuori dell’Italia, per un valore superiore ai € 10.000,00, sono tenuti all’assolvimento dell’IVA nel Paese di residenza dell’acquirente e, quindi, di destinazione del bene.

In quali casi si applica?

Quando vi è il superamento della soglia di 10.000€ di vendite nei paesi UE (per i detentori di p.iva italiana il conteggio non comprende le vendite effettuate in Italia).

A chi NON si applica?

Come funziona l’OSS?

Con il regime OSS i titolari di Partita IVA italiana, che rispettano i criteri di cui sopra, non avranno più l’obbligo di aprire partita IVA nei singoli Paesi europei.

Basterà registrarsi al portale OSS e presentare una dichiarazione IVA periodica in cui andrà comunicato l’ammontare delle vendite effettuate nei Paesi europei, per poi effettuare il versamento della corrispondente IVA attraverso lo stesso portale OSS e con la propria partita IVA italiana.

Quando si versa l’OSS?

Aderendo al sistema OSS, trimestralmente dovranno essere predisposte le dichiarazioni per poter calcolare e, successivamente, versare l’IVA divisa a seconda dei Paesi europei in cui sono state fatte le vendite. La procedura sarà fatta attraverso il portale OSS e con la propria P.IVA italiana.

Facciamo degli esempi pratici.

Se Tizio ha Partita Iva italiana e vende spedendo da magazzini italiani in Germania e Spagna:

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Articolo a cura di DirittoDelWeb.it,  studio di avvocati e commercialisti specializzati. Contattali per una consulenza approfondita in merito al regime OSS.